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Falsi, contraffazioni e frodi son argomenti che affascinano e divertono finchè non si è toccati personalmente dal problema, nel portafoglio o sopratutto nell'amor proprio.
Gli oggetti totalmente falsi sono abbastanza rari, come invece sono comuni sul mercato ogni genere di oggetto rimaneggiato,
cambiato d'uso, ribattezzato.
Si trovano anche oggetti rimaneggiati in modo "onesto" per essere adattati alle nostre case moderne.
L'esempio più immediato sono i mobili a cui, se sono a doppio corpo, viene tolta la parte superiore e mantenuta l'inferiore
in modo da avere una credenza invece di un trumeau che non riusciremmo neppure far passare dalla porta d'ingresso.
Oppure mobili di cui si è persa la conoscenza dell'uso per cui erano nati e vengono risistemati con aggiunte di legni
coevi.
In ogni caso si dovrebbe informare il compratore della modifica apportata all'oggetto perchè questa, inevitabilmente, ne diminuisce il valore commerciale.
Molti pezzi non del tutto originali possono avere un loro valore e svolgere una funzione arredativa senza per questo dover essere demonizzati.
Far passare un'oggetto falso per autentico è sicuramente una frode però ci sono delle volte in cui, in buona fede, si prendono degli abbagli. Succede anche ai collezionisti più esperti e ai commercianti più preparati.
Nelle nostre case, nelle botteghe antiquarie e persino nei musei si trovano opere perfettamente falsificate, tanto da trarre in inganno anche i critici più esperti.
La via dell'antiquariato è costellata di riproduzioni, imitazioni, ricostruzioni, modifiche, attribuzioni errate che rendono il cammino difficile al collezionista che si avventura senza una preparazione di base in questo mondo. Ma anche chi è nel mestiere da molto tempo, sa che in certi casi non potrà mai avere la certezza assoluta sull'epoca di esecuzione e sul creatore di opere anche molto importanti. L'antiquariato deve il suo fascino anche a queste incertezze che lo accompagnano, alla necessità di essere almeno in parte introdotti ai suoi misteri per potersi muovere con un minimo di sicurezza.
Nel tempo l'antiquariato è cambiato ed ora con la diffusione di articoli di medio periodo,si esce dalla cerchia elitaria di chi può permettersi spese astronomiche e chiunque può avvicinarsi a queste collezioni.
Si è creata una grossa fascia di mercato ed è importante che questi nuovi collezionisti trovino delle persone serie e preparate che rispondano in maniera non ingannevole alle loro aspettative.
Oggi, come già è successo nei tempi passati, si stanno rivalutando le copie dei dipinti, l'oggetto "in stile", ill mobile riadattato alle nostre esigenze. Questo fenomeno non si può definire negativo, l'importante è avere le idee chiare su cosa si vuole comprare e sapere valutarne il valore.
Quando si effettuano acquisti di antiquariato è sempre meglio farsi rilasciare dal venditore un expertise in cui sia ben dichiarata ogni notizia relativa al pezzo, in modo che se ci fossero contestazioni potrete far valere le vostre ragioni e in caso di difformità da quanto dichiarato farvi restituire il denaro se l'oggetto risulta contraffatto o addirittura falso.
In commercio esistono sicuramente molti falsi, ma non c'è ragione di credere che le cifre siano in aumento rispetto al passato : i falsari sono sempre esistiti in ogni campo.Più che falsi veri e propri, di solito ci si imbatte in oggetti alterati o riproduzioni di epoche precedenti.
Oltre alle conoscenze degli stili nelle varie epoche, nei vari paesi e anche alle conoscenze storiche di una nazione che servono per effettuare un'attento esame di un pezzo, quello che nessuno potrà insegnare è un certo fiuto nel sospettare una falsificazione e questo si acquisisce solo con l'esperienza sul campo e niente può sostituire la conoscenza dovuta ad un contatto quotidiano con oggetti antichi.
Nonostante questo ogni giorno si imparano cose nuove sopratutto frequentando case d'aste, dove c'è la possibilità di visionare lotti in vendita che provengono dalle più disparate collezioni : dall'alto antiquariato con pezzi milionari al piccolo oggetto che ogni tasca si può permettere.
Non bisogna credere che il mercato dei falsi si sviluppi solo in campo pittorico, ebanistico, ceramico o nei preziosi argenti d'epoca. Il falso spazia in tutti i settori dell'antiquariato : dal più prezioso al più umile, si falsificano persino i giocattoli di ghisa e gli orsacchiotti di pezza!
Il consiglio è di farsi una cultura sugli articoli che si intende collezionare o se non si è degli esperti, affidarsi a un serio commerciante. Penso però che un collezionista deve anche essere un profondo conoscitore altrimenti viene meno quella spinta che ci porta a visitare mostre, aste e mercati alla ricerca del pezzo raro, dell'affare sfuggito a qualcun'altro, della ricerca del particolare nascosto che ci rivelerà la storia passata del nostro piccolo tesoro.
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