Utilizzando questo sito e proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookies. Approfondisci


LE CAFFETTIERE

La nascita della caffettiera è legata alla comparsa in Europa del caffè, che fu introdotto dai Veneziani nella seconda metà del '500.Però solo nel secolo successivo l'uso del caffè si diffuse ampiamente e quindi le prime caffettiere specialmente quelle in argento, furono realizzate in stile barocco.
Nel Settecento, quando la caffettiera raggiunse la sua maggior diffusione, furono prodotte anche in porcellana lavorate con modellazioni simili a quelle metalliche. Al posto delle incisioni veniva usata una decorazione dipinta.
Oltre alla ceramica e all'argento per la produzione di caffettiere si sono usati anche rame, peltro e ottone.
Tra i primi modelli di larga diffusione si trova il modello " a faro" che si affermò in particolar modo in Inghilterra ( qui il caffè comparve verso la metà del Seicento). La forma di questa caffettiera derivava da quelle cinesi d'importazione, era chiamata anche " a lanterna", il corpo era tronco conico rastremato verso l'alto, il manico era in legno per lo più diritto messo ad angolo retto col beccuccio. Anche questo era generalmente liscio e lineare tranne qualche eccezione a collo di cigno.Molte volte era corredato da un copribecco incernierato che aveva la funzione di mantenere il calore più a lungo. Il coperchio inizialmente era conico, poi divenne a cupola nel secolo XVIII.
Un altro modello caratteristico Inglese è quello poligonale, particolarmente esagonale ed ottagonale.


Caffettiera argento 1720

Caffettiera Inglese 1720

Caffettiera argento 1757

Caffettiera Inglese 1757

caffettiera argento 1759

Caffettiera Inglese 1759

Nel Settecento si affermò il modello di caffettiera "a pera" modellata in vari modi con coperchio sormontato da pomolo o da altri elementi decorativi (fastigi). Il manico è quasi sempre a S e in legno ma poteva anche essere in argento con più curve o parti diritte. C'erano anche le caffettiere con manico a bastoncino, in legno ed inserito ad angolo retto col beccuccio. Anche il becco era spesso forgiato a S e partiva dal basso del corpo della caffettiera e terminava all'altezza del coperchio e aveva per lo più una testa di animale ( aquila, cigno, cane ecc.) In altri casi sporgeva dalla parte superiore del corpo ed era ornato da un copribeccuccio e ornamenti alla base del becco stesso come mascheroni ed ornamenti vegetali.
La caffettiera poggiava su 3 piedini o su una base circolare liscia o a gradini e nello stile rococò il corpo era avvitato su se stesso in motivi a spirale e lo stesso motivo era anche sul coperchio.
Le varie epoche portarono ad avere modelli completamente lisci oppure sbalzati, incisi e cesellati specialmente nella parte inferiore del recipiente.
Queste sopradescritte sono le caratteristiche delle principali caffettiere Italiane del settecento e si può dire che questo periodo è stato uno dei più felici e raffinati nella produzione di questi oggetti e le caffettiere di questo periodo sono le più rappresentative e significative di tutta la produzione Italiana.

Caffettiera argento Bruxelles

Caffettiera Bruxelles 1785

Caffettiera argento dorato Parigi

Caffettiera Parigi inizio XIX sec.

Caffettiera argento Londra

Caffettiera Londra 1715


In epoca Neoclassica tornarono di moda la semplicità dei volumi e delle linee e le caffettiere vennero modellate a imitazione degli antichi vasi greci e romani, con manici ed altri accessori semplificati e ornamenti più sobri e ridotti.
Nel XIX secolo ritorna ancora il modello a pera e le decorazioni a volte anche esagerate.
Ogni stato europeo ha prodotto le sue caffettiere seguendo i dettami delle mode del momento e in base all'estro dell'orafo che le creava è quindi interessante vedere qualche modello per valutare le differenze.
Nelle collezioni di argenti antichi le caffettiere rappresentano uno degli oggetti più ambiti e di costante interesse.
Ad indirizzare le scelte del collezionista intervengono fattori che riguardano il periodo, la lavorazione, il valore aggiunto dalla notorietà dell'argentiere che eseguì il pezzo e non ultimo il gusto che porta taluni a scegliere caffettiere lavorate ed altri a collezionare pezzi lisci.
L'offerta sul mercato è ampia perchè le caffettiere sono state prodotte dappertutto e in numero anche considerevole.
Comuni quelle del XIX secolo, più rare quelle del settecento e naturalmente con altro approccio di prezzi.
Avanzando nella collezione è opportuno stabilire una linea guida che porterà ad eliminare i pezzi di minor pregio a favore di qualche pezzo in meno ma più pregiato.
Posso affermare che investire in caffettiere antiche di buona esecuzione, senza difetti e rotture, non rimaneggiate in epoche successive e possibilmente di orafo conosciuto è sempre un buon affare.

2 caffettiere argento a confrontoNella foto a lato possiamo vedere cosa si intende per rimaneggiamenti in epoche successive.
Quella di destra è una caffettiera Inglese prodotta verso il 1760 nello stile in voga all'epoca.
Quella a sinistra è sempre prodotta in quegli anni ma cesellata in epoca Vittoriana verso il 1865, quando lo stile liscio era ormai passato di moda e i possessori di caffettiere (ma anche teiere, tankard e altri pezzi) pensarono, per risparmiare sull'acquisto di una caffettiera nuova, di far cesellare quella che già avevano.
Il costo del lavoro a quei tempi rendeva più economico cambiare l'aspetto di un articolo già esistente piuttosto che commissionarne uno nuovo. Chiaramente facendo questo a loro non interessava minimamente, e forse neppure si sarebbero immaginati, che questa modifica avrebbe portato, in futuro, ad abbattere di almeno il 30% (minimo se non si erano fatti altri "pasticci") il valore del loro pezzo.



Se non visualizzi i menù vai alla mappa del sito.


Trova quello che cerchi nel sito o nel Web

 Piazza della Fiera  Google

Validato Tidy -CSS e HTML