Utilizzando questo sito e proseguendo la navigazione acconsenti all'uso dei cookies. Approfondisci
Il
nome ha origini antiche, il nome smaragdus in latino, pare indicasse
proprio la pietra che noi chiamiamo smeraldo.
E' la varietà di colore verde del berillo anche se non tutti i berilli
verdi vengono chiamati smeraldi, infatti quando il colore è un verde tendente
al giallo si parla di eliodoro e quando tendente all'azzurro tenue o al
verdino si ha l'acquamarina.
Il colore tipico è un verde molto bello chiamato appunto verde smeraldo, questo
è dovuto alla presenza di piccole quantità di cromo nella struttura cristallina.
E' un colore inconfondibile e può essere eguaguagliato da una giada-giadeite
molto rara, che però ha minore trsaparenza e caratteri fisici diversi.Fra
le gemme la sua lucentezza non è eccezionale
ed è più evidente
nelle pietre di colore medio-chiaro e con poche inclusioni. Queste sono sempre
presenti anche se negli smeraldi di qualità migliore sono molto piccole,
tanto da non essere visibili ad occhio nudo.
Può avere inclusioni molto caratteristiche, possono esserci residui liquidi
trasparenti con bolla gassosa ( tipo una livella da muratore) all'interno
di cavità fusiformi; possono essere presenti lamelle cristalline a contorno
arrotondato birifrangenti o cristalli di pirite ricchi di facce. Si riconoscono
solo con l'uso del microscopio.Il taglio più usato è quello
rettangolare scantonato a tavola e a gradini, chiamato correntemente taglio
a smeraldo.
Viene comunque tagliato anche a goccia, ovale, a cuscino, con taglio misto
e tra le pietre vecchie si trovano anche tagliati a cabochon.
Gli smeraldi più belli e i più grandi di quelli belli provengono dalla Colombia
dove ci sono le miniere più famose: Chivor e Muzo.
In quantità limitata c'è la produzione del Brasile di colore medio-chiaro.
Pietre molto piccole e di colore molto intenso provengono dal Transvaal e
sono caratteristiche per le numerose e minuscole inclusioni di molibdenite
con aspetto metallico. Ultimamente una quantità sempre maggiore di smeraldi
è provenuta da giacimenti in Zimbabwe, Zambia e Tanzania. Questi sono di
colore piuttosto intenso talora con sfumature di verde bluastro, contengono
spesso lamelle di mica e aghi sottili cristallini.
Smeraldi con caratterisitiche simili provengono anche dall'India, Pakistan
e dai monti Urali.
Le pietre con peso superiore a 2 carati e di bel colore hanno valutazioni
fra le più alte e possono superare quello del diamante, il valore però diminuisce
sensibilmente quando il tono di colore non è quello tipico o quando è troppo
intenso o troppo tenue. Se si aggiunge una certa torbidità diminuisce ancora
più considerevolmente.
E' stato appurato che già i Romani imitavano lo smeraldo con vetro verde
sapientemente lavorato, anche in secoli più vicini a noi si è usato il vetro
con particelle estranee per simulare le inclusioni. Si sono usate anche
doppiette con la parte superiore in granato e l'inferiore in vetro verde
o triplette costituite da due strati di berillo incolore saldate da un mastice
colorato. Da qualche decennio è iniziata la produzionie di smeraldi sintetici,
di colore piuttosto bello che si distinguono da quelli naturali per le inclusioni.
Queste pietre sono presenti sul mercato in quantità piuttosto elevate e hanno
un costo piuttosto elevato che ne rende difficile la vendita.
Durezza 7½ -8
Il colore più pregiato è un azzurro cielo intenso o tendente al verdolino.Sono
abbastanza frequenti le pietre di diversi carati ( superano la
decina di carati) molte prive di inclusioni come accade quando il materiale
disponibile al taglio è abbondante. La lucentezza non è eccezionale e il
taglio più usato è quello rettangolare scantonato a tavola a gradini, anche
se ci sono tagli a contorno ovale, a goccia e misti.
Il colore e la lucentezza vitrea la fanno distinguere abbastanza bene sopratutto
dal topazio azzurro e dallo spinello sintetico azzurro.
L'acuamarina proviene in gran parte dal Brasile dove ne sono stati ritrovati
cristalli di diversi chili di peso. Altri luoghi di provenienza sono i
Monti Urali, la Siberia, il Madagascar e gli Stati Uniti. E' stata ritrovata
in piccole quantità anche nell'isola d'Elba.
Quando l'acquamarina ha un bel colore azzurro intenso e peso di alcuni
carati, il suo valore è abbastanza elevato, tra i più elevati tra le pietre
secondarie ( escluso quindi il diamante, rubino, zaffiro e smeraldo). E'
decisamente più elevato del topazio azzurro di simili caratterisitiche,
ma se il colore è tenuo o tende al verdino, diminuisce in maniera considerevole.
L'acquamarina è imitata con il vetro azzurro con cui si riesce a riprodurre
in maniera fedele il colore della pietra anche se non il pleocroismo. L'imitazione
più diffusa è costituita dallo spinello sintetico azzurro, di colore leggermente
diverso con mancanza di pleocroismo e lucentezza maggiore.
La somiglianza porta a chiamarlo acquamarina sintetica, mentre non esiste
al momento la produzione di questa pietra di sintesi.
Anche il berillo verde chiaro, tramite riscaldamento in un tempo e temperature
prestabilite, viene fatto divenire azzurro e questa pratic,a in uso già da
diversi anni, è ammessa e normale nel campo delle gemme.
Durezza 7½ - 8
Lo
zircone è composto da silicato di zirconio e contiene anche torio e
uranio che essendo radioattivi, producono a volte una parziale disgregazione
della struttura cristallina che comporta un cambiamento delle proprietà
fisiche a volte abbastanza marcato.
Le varierà usate come gemme sono quelle che non hanno subito questo
processo ed
hanno densità e rifrazione più elevati. In questi casi si parla
di zircone
alto per indicare la buona qualità. Gli zirconi possono essere
grigi, bruni, gialli, rossastri, verdi, azzurri, blu, verdastri o incolori.
La durezza 7
½ caratterizza gli zirconi alti mentre la 6½ quelli bassi.
Il nome potrebbe
derivare dall'arabo zarkùn (rosso)
o dal persiano zargùn (giallo oro).
Lo zircone si trova in Norvegia, Svezia, nei Monti Urali, in Australia, in
Brasile e negli Stati Uniti ma gli zirconi più famosi sono quelli dello Sri
Lanka, Cambogia, Vietnam e Thailandia. Anche in Italia, nella zona del vicentino,
si rinviene di bel colore ma di dimensioni ridotte.
Lo zircone incolore è la varietà più nota perchè viene impiegata come sostituto
del diamante capace di ingannare per il suo aspetto. Questa parola è diventata
sinonimo di pietre a basso prezzo, danneggiando anche la reputazione di
bellissimi zirconi di vari colori.
Può essere incolore naturalmente oppure avere una leggera sfumatura grigiastra,
ha una notevole lucentezza ma minore di quella del diamante. Il taglio
viene fatto principalmente a brillante ma spesso con 8 faccette in più
per migliorarne la rifrazione. Questo taglio viene chiamato " a zircone".
Le vecchie gemme hanno di solito un contorno vagamente squadrato ad angoli
arrotondati, come si usava tagliare un tempo i diamanti. Pe runa certa
fragilità, gli spigoli sono spesso sciupati, per questo motivo non è adatto
ad essere montato su anelli.
Gli zirconi incolori provengono dallo Sri-Lanka e in passato venivano chiamati diamanti
di Matara (città dell'estrema punta sud dello Sri-Lanka).
Il valore è molto basso e ha un mercato riservato agli appassionati o collezionisti.
Nonostante sia una gemma usata per sostituire il diamante è anch'essa
imitata con lo spinello sintetico incolore, lo YAG e la Cubic zirconia (imitazioni
del diamante a durezza maggiore degli zirconi). Al momento non viene prodotto
sinteticamente.
Durezza 7½
Se non visualizzi i menù vai alla mappa del sito.
Trova quello che cerchi nel sito o nel Web |
Validato Tidy -CSS e HTML |