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Da millenni l'uomo cerca di comunicare con ogni mezzo: per far circolare notizie, sentimenti, ordini
commerciali e militari.
Nel 1925 in Turchia, gli archeologi che scavano a Kultepe, si imbattono in numerose tavolette scritte con
caratteri cuneiformi, alcune sono inserite in involucri d'argilla, tutte terminano con auguri di ogni bene
per il destinatario, le più antiche risalgono al 2000 a.c.: hanno rinvenuto la più antica testimonianza
dell'esistenza della posta!
L'origine della posta è ancora più antica, già nel 4000 a.c. in Cina, messaggeri a cavallo
percorrevano le strade e in Mesopotamia i sovrani inviavano ordini servendosi dei corrieri.
I sistemi precedenti sono ancora più rudimentali: segnali luminosi o ritmati sui tamburi.
Un vero servizio postale prenderà il via in Persia nel 600 a.c.
Il paese contava numerose vie di comunicazione e numerose stazioni di posta:c'erano 111
stazioni di posta lungo il percorso di 2700 km. che collegava Sardi in Turchia a Susa in Iran.
I messaggeri percorrevano questa distanza in 9 giorni.
Ai romani non sfuggì l'importanza militare della posta: l'esito di molte battaglie
dipendeva proprio dalla velocità con cui venivano trasmessi gli ordini.
La rete postale dell'impero copriva 300.000 Km., dalla Scozia all'Etiopia, dalla Francia
a Gerusalemme.
I corrieri però consegnavano solo le missive imperiali per questo ben presto si sviluppò
un servizio di posta commerciale privato.
Nel Medioevo erano i monaci a far funzionare la posta, in quanto ogni monastero fungeva
da ufficio postale:erano gli stessi monaci a fare da postini recandosi ai monasteri
vicini consegnavano la posta in partenza e ritiravano quella destinata alla propria zona.
La posta monastica aveva una particolarità, le risposte, scritte su una pergamena, venivano
cucite sotto il messaggio originale proprio come si fa oggi con una e-mail.
Una volta fatta l'aggiunta la pergamena veniva arrotolata ed infilata in un contenitore
per proseguire il suo viaggio verso altri monasteri dove avrebbe ricevuto altre aggiunte.
Le pergamene così ottenute potevano arrivare fino a 20 metri (tutto dipendendeva dalla
lunghezza del viaggio che questa doveva fare e dai monasteri che avrebbe toccato.
Nel XII anche le università iniziarono un servizio postale per il recapito delle notizie
dagli studenti alle famiglie e con i proventi riuscivano a retribuire tutto il corpo
docente.Infine c'erano i mercanti che viaggiando per lavoro da un paese all'altro, erano
perfetti per fare i postini.
Alla fine del Medioevo la storia della posta si intreccia con una famiglia bergamasca:
i Della Torre- Tasso (ribattezzati poi Thurn und Taxis).La loro attività iniziò con un
efficentissimo servizio di diligenze postali che collegava il Tirolo e l'Italia
Settentrionale.
La famiglia detenne il monopolio del servizio postale fino al 1867.
Nel 700 la Thurn und Taxis aveva 20.000 dipendenti e decine di migliaia di cavalli,
senza contare le stazioni di posta, i castelli e le altre proprietà.
Dal 1600 ogni stato cercava di assicurarsi il controllo della posta e per evitare che
le missive fossero aperte, cominciarono a spuntare le prime buche per le lettere.
Con il diffondersi dell'istruzione la posta conobbe un boom e cominciarono a presentarsi
seri problemi relative ai costi del servizio:magari si pagavano cifre esorbitanti
per ricevere dei semplici saluti solo perchè provenivano da molto lontano.
In Inghilterra nel 1840 trovarono la soluzione :allo stesso prezzo di un penny, da pagare
in anticipo,si consegnavano missive a qualunque destinazione.
Per comprovare l'avvenuto pagamento di questa tassa nacque così il francobollo:
il penny black- così chiamato perchè con l'effigie della regina Vittoria su fondo nero.
Intanto aumentavano i mezzi di trasporto, dai cavalli si passò ai vagoni ferroviari e ai
primi battelli a vapore che dal 1869 univano l'Oriente all'Europa attraverso il Canale di
Suez.
All'inizio del XX secolo Napoli e Roma furono collegate dal telegrafo e nel 1913 a Roma, Milano e
Napoli la corrispondenza viaggiava sotto terra, spinta da un flusso d'aria compressa nelle
tubazioni della posta pneumatica.
Nel 1917 si ebbe il primo volo per il trasporto della posta aerea sulla tratta Torino-Roma.
Il resto è storia recente, dapprima l'invenzione del telefono, poi il fax hanno decretato
il declino della posta in formato cartaceo.Ma il colpo di grazia è arrivato con Internet
che, dagli anni 90, permette a tutti di comunicare in tempo reale con tutto il mondo.
La posta tradizionale è usata oggi solo per lo scambio "fisico" di oggetti e documenti ma
non ha più il monopolio della comunicazione.
Oggi fax, cellulari, sms, e-mail stanno mandando in pensione i telegrammi dopo un secolo
di onorato servizio.
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