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La vita delle contrade si svolge durante tutto l'anno con incontri al maniero e non
sono infrequenti le cene e i festeggiamenti vari.Naturalmente tutto ruota intorno al
Palio, i cavalli per esempio si scelgono già in autunno anche se i nomi vengono
tenuti rigorosamente segreti, come segreto fino all'ultimo è il nome del fantino.
A Legnano hanno corso molti importanti fantini delle corse "a pelo" tra cui il
famigerato Aceto, Pesse e Cianchino tanto per citarne solo alcuni.
Durante il mese di maggio si fanno gli ultimi preparativi e visto l'odio storico con
cui si guardano certe contrade ( vedi Flora e S.Martino- Legnarello e S.Erasmo)per
alcuni contradaioli tra i più "sfegatati" è più importante fare brutti scherzi per cercare
di far perdere l'odiata contrada nemica, che vincere il Palio.
Si hanno giri di "alleanze" con scambio di bustarelle (fantini comprati) che prosegue
fino al momento della caduta del canapo in campo.
Un altro momento "clou" è la vigilia, che si chiude sempre con una cena dei
contradaioli al Maniero o in altro luogo capiente.
Oltre a mangiare si fanno i riti propiziatori per la corsa e non si molla un attimo
il fantino, per proteggerlo ma soprattutto per evitare che venga avvicinato e
"comprato" dalla concorrenza.
Ci sono altri contradaioli che ormai da varie notti dormono nelle stalle
(segretissime) con il cavallo per evitare scherzi da parte degli avversari,
come far baccano la notte prima della corsa per non far riposare il cavallo e anche
cose più pesanti.Per il Palio non si guarda in faccia a nessuno!
Una cosa che non ho mai amato nel Palio degli anni passati è il fatto
che la corsa veniva effettuata su un campo di calcio, a mio parere
per niente adatto alla corsa dei purosangue. Infatti io non andavo a vedere la
corsa per non dover assistere alle non rare cadute di quei poveri animali, con
conseguente azzoppamento e soppressione.
Dal 2009 però il campo è stato adattato allo scopo e ora viene preparata una
pista coperta da uno spesso strato di sabbia e le cose sono molto migliorate.
Rimangono inalterati i comportamenti scorretti di alcuni fantini con frustate
e spintoni che alcuni si danno e che, naturalmente, ricadono anche sul cavallo.
Ma purtroppo è così dappertutto
(anche a Siena succedono queste cose) e, a quanto pare, la corsa è più importante
di tutto.
Anche chi non è particolarmente legato a questa manifestazione (parlo dei Legnanesi
Doc) non può rimanere indifferente alla Sagra perchè la sfilata è sempre un
bellissimo spettacolo e la corsa con la vittoria della contrada porta a gioire e a
sfrecciare per le vie della città anche le persone più distaccate.
Per quanto mi riguarda, pur non abitando più a Legnano, nel mese di maggio
fuori dalla mia casa sventola la bandiera bianca/blu di S. Martino (che è la "mia"
contrada: papà e mamma sono della Flora e mio marito di Legnarello)
e se la mia contrada dovesse finalmente rivincere il Palio sarei felicissima.
Se passate da Legnano la domenica del Palio lo spettacolo è garantito!
SUL SITO DEL
PALIO DI LEGNANO POTRETE TROVARE ALTRE NOTIZIE.
Nota: Le immagini inserite in queste prime 3 pagine,tranne la prima in testata,
sono prese dai siti delle contrade di S.Erasmo, S.Magno e Collegio dei Capitani.
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